Alla scoperta di Area Legale Srl: sinergia tra mondi diversi, molto più di un insieme di profili "legal"
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Raggiungere l’eccellenza e la parità in un ambiente competitivo come quello legale e delle risorse umane è possibile?
Certamente, tanti sono gli esempi di società top nel mondo legale e della consulenza, basta leggere la classifica stilata da Forbes nel 2020.
Quanti di questi studi legali sono anche una famiglia, unita forte e coesa, per lo più composta da giovani donne dotate di attributi fumanti e pronte a sostenersi l’un l’altra e a mettere la squadra prima di sé stessi?
Nella capitale esiste un’eccellenza, Area Legale Srl, società che a prescindere dal suo nome è molto più di un insieme di profili “legal”. Al suo interno, infatti, si fondono mondi differenti, professionalità variegate e diverse tra loro.
È proprio questa eterogeneità il vero punto di forza, il valore aggiunto che caratterizza AL.
La mission di Area Legale è seguire l'imprenditore a casa sua, direttamente nella sua azienda, supportandolo nelle scelte cruciali, così come nelle criticità delle sfide di ogni giorno.
La particolarità di AL, però, non sta soltanto nei servizi offerti (protezione dei dati personali in ruoli di Consulenza, DPO, referenti interni in outsourcing, auditor, formatori e il resto lo trovate QUI).
Proviamo a disegnare un fedele ritratto di Area Legale a raccontarla senza troppi fronzoli.
La forza di questo gruppo la avverti parlando con ogni singolo componente della squadra.
Il primo impatto che hai, quando per la prima volta ti presenti e ti trovi di fronte a una serie di volti sorridenti, accoglienti e appassionati, è proprio di trovarti in un contesto familiare.
Qualcuno potrebbe storcere il naso: oggi un ambiente professionale nel quale è troppo marcato il concetto di “famiglia” spesso viene considerato limitato, forse poco ambizioso.
Considerazione che, vera o meno, non ci interessa perché non riguarda Area Legale.
Questo gruppo di professionisti è orientato a fornire ai suoi clienti una consulenza di team, che non viene semplicemente affidata al solo esperto di settore.
AL si muove come un’entità compatta, in cui la logica del confronto prevale sulla quella del singolo, in cui le competenze trasversali arricchiscono e completano il quadro, regalando all’assistito un servizio minuzioso e puntuale, sempre sul pezzo e possibilmente, anche con un occhio rivolto al futuro.
In Area Legale decade ogni tipo di cliché legato alla competitività, alla contrapposizione.
In un ambiente prettamente femminile è stata rotta la linea di pensiero comune che ci racconta come tra donne sia più difficile trovare armonia in un contesto lavorativo. Al contrario, si respira aria di grande unione e si può raccontare senza paura di essere smentiti dell’esistenza di un forte spirito di solidarietà.
Perché sottolineare il concetto, identificandolo con una terminologia ormai quasi obsoleta, come “quote rosa”?
Perché il mondo della Consulenza è simile a tanti altri: se ti presenti e sei donna, magari anche decisamente bella e fascinosa, a primo impatto raramente non prevale il lato estetico. Fortunatamente però, quando ci si confronta, dopo la fase d’ascolto, emergono le capacità e il merito, che finiscono per sorprendere e sorprende in negativo dover ancora dire che ci si stupisce se una persona, soprattutto una donna, di bell’aspetto possa anche essere estremamente preparata.
Sarebbe facile raccontare una società parlando con il suo leader – in alcuni casi siamo fermi ancora al concetto di “capo” - che inevitabilmente riuscirebbe a mettere in evidenza i punti di forza del suo team, della sua visione, dei risultati raggiunti.
Non è il caso di Sergio Aracu, che gestisce Area Legale pensando in una maniera assai differente rispetto agli standard del Bel Paese. Il suo modo di essere leader - non capo - descritto servendoci delle parole dei suoi collaboratori, è fortemente europeo, orientato al raggiungimento degli obiettivi, con un trattamento alla pari per ogni componente della band, che suona un bellissimo inno di libertà, espressione di crescita umana e professionale.
Cosa pensano i singoli componenti di Area Legale? È questa la domanda che dobbiamo porci se siamo davvero intenzionati a comprendere l’anima di questo gruppo, l’essenza di questo progetto.
Se ascolti le parole di Chiara, Privacy Officer e Compliance Consultant, capisci che di Area Legale ama i momenti di confronto tra colleghi, incrociare le conoscenze, adottare una logica di gruppo. Per lei il team è coeso, se c’è un problema se ne discute in famiglia, si va avanti insieme.
Per Virginia, invece, che è giovane, emotiva e ambiziosa la grande bellezza è sentirsi libera di sbagliare, assai raro in un ambiente così competitivo non vedersi un dito puntato contro. Addirittura, in AL, è possibile potersi dividere le colpe quando qualcosa non ha funzionato.
Per Beatrice la collaborazione esula dai rapporti personali, va oltre le divergenze caratteriali. La diversità delle anime che forma la squadra è un plus, perché il problema del cliente di turno viene analizzato da diversi punti di vista e si propongono soluzioni esaustive. È fantastico poter affrontare temi variegati, farlo con umiltà, essere compresi.
Essere compresi.
Essere ascoltati veramente.
Emanuele, certificatore privacy e consulente, oltre ad essere uno dei soli tre uomini del gruppo, è anche “mister leggerezza”, smorza i momenti più tesi con una sana risata. Per lui una leadership così illuminata e rispettata è un valore aggiunto. La condivisione e il confronto sono sempre costruttivi, per lui è stato bello scoprire che in Area Legale si può delegare in fiducia, supervisionare e magari intervenire per correggere eventuali errori senza la paura di incontrare musi lunghi o essere oggetto di altrui rancori.
Agnese, consulente esterna, si sente comunque parte della famiglia, vive un clima di serenità, si sente protetta.
Francesca, HR operativa nella selezione del personale, si dice fortunata di far parte del team, specie se ripensa ad altri ambienti di lavoro vissuti in passato. Lei crede che in AL ci si interfaccia guardando nuovi orizzonti, si respira modernità ed evoluzione nel modo di guidare un’azienda. Francesca sta bene gode di libertà e fiducia, non ci sono limiti, non c’è un controllore, non si sente sotto osservazione.
Eleonora, HR, è soddisfatta del supporto che riceve nelle sue mansioni quotidiane e apprezza la gestione ottimale della propria vita privata, non si lasciano vuoti incolmabili se si ha bisogno di uno spazio personale in più.
Alessandra ama lavorare su obiettivi e nonostante questa grande flessibilità che le è concessa sente un forte senso di responsabilità e vuole essere precisa, fare le cose al meglio perché sente una forte e chiara identità.
Floriana crede che una delle chiavi del successo sia questa grande attenzione ai dipendenti, unita a politiche di welfare europee ed estremamente attuali.
Catia parla della cura del personale, Nikita dell’empatia che percepisce, Beatrice che è figlia dello smart working, ti dice che è riuscita a costruire legami veri anche da remoto.
I legami sono al centro anche dei pensieri di Simona, anch’essa giovanissima e smart worker: lei addirittura vorrebbe avere più momenti di incontro, anche fisici, con i suoi colleghi.
Capisci che Area Legale è un “posto” speciale quando rileggi gli appunti delle “critiche” che i componenti del team hanno espresso raccontandoti la loro esperienza: in molti hanno sottolineato la voglia di essere ancora più uniti, di poter suonare come una di quelle band che hanno fatto la storia della musica Rock. In tanti (dannata Pandemia) vorrebbero un contatto reale maggiore, alcuni hanno addirittura pensato che dovrebbero potenziare la propria formazione professionale al fine di rendere ancora meglio e potersi aggiornare costantemente.
Alcuni lamentano la mancanza di tempo per poter stare insieme.
Altri, che pure soffrono della mancanza di tempo per aggiornarsi sulle nuove norme o sulle nuove disposizioni, hanno deciso di trasformare la loro pausa pranzo in un “Coffee Privacy”, dove a turno un collega aggiorna gli altri o in alcuni casi si invita un esperto da fuori, capace di dar loro un contributo eccellente e fornire un nuovo punto di vista.
Per chiudere questo ritratto allontaniamo la tela dal nostro naso, mettiamo a fuoco, riavvolgiamo il nastro e torniamo alla domanda che ci siamo qualche riga più su: raggiungere l’eccellenza e la parità in un ambiente competitivo come quello legale e delle risorse umane è possibile?
Si, è possibile.
In Area Legale la differenza la fa il gruppo, la fa il merito, non importa chi sei, conta quello che sai.
di Alessandro Introcaso
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